Regolamento

Regolamento per la disciplina dell’attività dell’Ecomuseo della Valmalenco

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TITOLO 1 – NATURA, MISSIONE E FINALITÀ’

Art. 1 – Denominazione, marchio dominio internet e sede

L’Ecomuseo della Valmalenco, costituito con deliberazione dell’Unione dei Comuni Lombarda della Valmalenco, n. 3 del 28 giugno 2012, è un patrimonio culturale e materiale istituito ai sensi della L. R. n. 13 del 12 luglio 2007, con ambito territoriale coincidente con l’intero territorio della Valmalenco, ossia dei comuni di Lanzada, Caspoggio, Chiesa in Valmalenco, Torre di S. Maria, Spriana.

L’Ecomuseo ha un proprio dominio internet (www.ecomuseovalmalenco.it) e un marchio esclusivi che lo caratterizzano



La sede legale dell'Ecomuseo coincide con la sede dell'Unione dei Comuni Lombarda della Valmalenco a Chiesa in Valmalenco, in via Marconi 8. Ha sede storica presso il museo della Bagnada a Lanzada e sedeoperativa a Torre di Santa Maria, in via Cortile nuovo 1.

Art. 2 – Missione e finalità

Gli scopi e le finalità dell’Ecomuseo della Valmalenco sono quelli previsti dall’art. 4 della L. R. n. 13 del 12 luglio 2007 “Riconoscimento degli ecomusei per la valorizzazione della cultura e delle tradizioni locali ai fini ambientali, paesaggistici, culturali, turistici ed economici” e dalla successiva D.G.R. n. XI/1959 del 22.7.2019 avente ad oggetto “Aggiornamento dei requisiti minimi per il riconoscimento regionale degli ecomusei in Lombardia” con la quale la giunta regionale ha approvato i nuovi requisiti minimi per il riconoscimento degli ecomusei lombardi i quali sono stati approvati in attuazione alla Legge regionale n. 25 del 7 ottobre 2016 “Politiche regionali in materia culturale - Riordino normativo”, che ha recepito e sostituito la Legge regionale n. 13 del 12 luglio 2007 “Riconoscimento degli ecomusei per la valorizzazione della cultura e delle tradizioni locali ai fini ambientali, paesaggistici, culturali, turistici ed economici”

In particolare l’Ecomuseo intende promuovere:
  • la conoscenza, la rappresentazione, la valorizzazione, la divulgazione e la tutela dei paesaggi tipici della Valmalenco;
  • il senso di appartenenza delle identità locali attraverso il recupero e la valorizzazione delle radici storiche e culturali delle comunità, attraverso la raccolta e l’inventariazione di informazioni, dati, documenti;
  • attivare e rendere partecipi direttamente le comunità, le istituzioni culturali e scolastiche e le associazioni locali ai processi di valorizzazione, ricerca, fruizione attiva e promozione del patrimonio culturale-materiale, immateriale-sociale e ambientale della Valmalenco, compresi i “saperi” tramandati e le tradizioni;
  • la ricognizione, il potenziamento e la tutela delle specificità culturali e naturali presenti sul territorio della Valmalenco come supporto alla fruizione ambientale e turistica;
  • favorire la conoscenza e la divulgazione del patrimonio culturale e ambientale della Valmalenco mediante la predisposizione di percorsi tematici;
  • promuovere e sostenere le attività di ricerca scientifica e didattico-educativa relative alla storia,all’arte e alle tradizioni locali del territorio.

TITOLO 2 – NATURA GIURIDICA E FORMA DI GESTIONE

Art. 3

L'Ecomuseo, che non ha personalità giuridica propria, costituisce un'articolazione giuridica all'interno dell'Unione dei Comuni Lombarda della Valmalenco. L'Ecomuseo viene gestito direttamente con il personale dell'Ente avvalendosi di soggetti esterni per le funzioni di coordinatore/responsabile scientifico. Le competenze gestionali spettano al responsabile di servizio incaricato, il quale sarà il riferimento per tutti gli atti di natura amministrativa e contabile che necessitano di impegni di spesa, da imputare nell'apposita postazione di bilancio

L’Ecomuseo della Valmalenco si avvale dei seguenti organi:
  • una commissione tecnica
  • un comitato scientifico
  • un coordinatore

Art. 3.1 Commissione

Composizione
La commissione è composta da un rappresentante per ciascuno dei cinque comuni: Caspoggio, Chiesa in Valmalenco, Lanzada, Torre di Santa Maria e Spriana.

Funzioni della commissione tecnica
La commissione è l’organo che assicura il raccordo tra l’attività ecomuseale e quella dell’ente gestore di riferimento (Unione dei Comuni Lombarda della Valmalenco).
La commissione:
  • definisce il programma annuale e pluriennale delle attività, compatibilmente con le risorse assegnate e gestisce gli orari di apertura al pubblico della sede;
  • gli indirizzi generali di politica culturale dell’Ecomuseo stesso, tramite i quali tradurre operativamente le finalità di cui all’articolo 2;
  • promuove ed incrementa la collaborazione con le scuole del territorio ed eventualmente con gli istituti universitari e i loro centri studi;
  • stringe rapporti di collaborazione e di collegamento con istituti museali ed ecomuseali operanti sul territorio regionale, nazionale ed estero;
  • coinvolge le associazioni locali, di volontariato e la popolazione nelle attività promosse dall’Ecomuseo;
  • favorisce e sviluppa la rete ecomuseale lombarda, nazionale ed internazionale degli ecomusei;
  • nomina i componenti del Comitato scientifico;
  • si esprime sull’utilizzo del marchio.

Art. 3.2 Il comitato scientifico

Per il supporto alla programmazione è istituito un comitato scientifico. Esso è composto da almeno 5 componenti nominati dalla commissione, le cui competenze conoscitive del territorio, del patrimonio e della storia della Valmalenco, nonché le esperienze nel settore culturale, scientifico, artistico, etnoantropologico o turistico siano comprovate e certificate. Il comitato scientifico esprime pareri non vincolanti e deve essere informato almeno semestralmente dell’attività programmata e svolta da parte della commissione. In particolare si occupa di:
  • monitoraggio dello stato di conservazione del patrimonio culturale e ambientale della Valmalenco;
  • attività di indirizzo delle attività ecomuseali;
  • controllo dell’attività dell’Ecomuseo con verifica della buona esecuzione dell’attività svolta in ottemperanza alle finalità espresse dall’art. 2.


Il comitato scientifico si riunisce almeno una volta l’anno prima della definizione del programma annuale. Alle riunioni possono partecipare tutti i soggetti coinvolti nelle attività dell’Ecomuseo. Alle sedute possono sempre essere invitate quelle persone del cui parere il comitato riterrà opportuno servirsi. I componenti del comitato scientifico intervengono alle riunioni senza percepire alcun compenso e/o gettone di presenza.

Art. 3.3 Il coordinatore

Il ruolo di coordinatore viene assegnato ad una figura professionale idonea individuata all'interno dell'ente oppure incaricata a seguito di procedura selettiva a evidenza pubblica. Il coordinatore dovrà rispondere direttamente del proprio operato al responsabile di servizio incaricato al quale dovrà far riferimento per tutti gli atti di natura amministrativa e contabile.

Il coordinatore ha le seguenti funzioni:
  • predisporre il programma in collaborazione con la commissione e il comitato scientifico;
  • coordinare le attività dell’Ecomuseo assicurandosi della buona riuscita;
  • partecipare in funzioni di segretario alle riunioni della commissione e del comitato scientifico;
  • svolge tutte le mansioni affidate dal responsabile di servizio e indicate nel capitolato prestazionale.


TITOLO 3 – RISORSE FINANZIARIE

Art. 4 – Risorse finanziarie

Le risorse finanziarie necessarie allo svolgimento delle attività dell’Ecomuseo derivano da:
  • fondi propri di bilancio dell’Unione dei Comuni Lombarda della Valmalenco;
  • fondi propri di bilancio derivanti dai cinque Comuni appartenenti al territorio dell’Ecomuseo della Valmalenco;
  • contributi da parte dell’amministrazione provinciale e regionale;
  • contributi di privati e di singole associazioni, concepiti anche come prestazione di servizi;
  • eventuali lasciti e donazioni.


TITOLO 4 – NORME FINALI

Art. 5 – Norme finali

Il presente regolamento entra in vigore dalla data della sua approvazione da parte del Consiglio dell’Unione dei Comuni Lombarda della Valmalenco

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