La Valmalenco, come tutto il territorio della provincia di Sondrio, è una valle disseminata di testimonianze sacre: chiese, cappelle, santuari, affreschi murali, croci d’alpe, segni minori, costituiscono la più forte manifestazione di una religiosità tanto spontanea e sentita quanto generalmente diffusa tra il popolo semplice dei fedeli che hanno vissuto e ancora vivono oggi su queste montagne.
Grandi o piccole, modeste e povere, oppure sontuose e solenni, le sagome familiari di queste chiese, si stagliano tra i tetti dei paesi e le più affascinanti vette alpine; così che, immerse in queste maestose ed affascinanti montagne, questi piccoli e grandi templi sono il complemento architettonico del paesaggio naturale.
Non di meno santelle, affreschi murali e croci d’alpe rappresentano il documento più fedele di una religiosità popolare vivace e sentita, sia nel più intimo delle case e dei crocicchi dove santelle e affreschi rimandano alla devozione quotidiana del passato, sia sugli alpeggi, sulle vette e sui valichi, dove la devozione assume una dimensione ancor più sacrale nel contatto così ravvicinato, puro e solitario dell’uomo con il cielo.