Storia e missione

L’Ecomuseo della Valmalenco nasce come ampliamento dell’Ecomuseo della Miniera della Bagnada di Lanzada, riconosciuto dalla Regione Lombardia il 16 novembre 2011 (D.R.L. n. IX/2507), in seguito alla successiva adesione di tutti i cinque i comuni che formano la Valmalenco: Lanzada, Chiesa Valmalenco, Caspoggio, Torre di S. Maria e Spriana.

La Valmalenco, valle a consolidata vocazione turistica e alpinistica, è già ampiamente nota per le sue bellezze naturali, per i suoi ghiacciai e le sue vette mozzafiato nonché per l’incomparabile patrimonio mineralogico.

L’Ecomuseo, come istituzione di tutela e di valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico dell’intero territorio, rappresenta uno strumento innovativo di arricchimento e di conoscenza del territorio stesso, in un’ottica di promozione culturale, sociale e civile, di recupero e di valorizzazione dei patrimoni locali, di stimolo per una migliore qualità della vita nelle aree rurali e di supporto a forme di sviluppo sostenibile per il territorio locale.

Le ricchezze naturali e paesaggistiche, il patrimonio storico e culturale, la consolidata valenza economica e turistica della Valmalenco costituiscono il piano di lavoro da cui l’Ecomuseo intende muovere nel conoscere, far conoscere e promuovere la memoria storica delle tradizioni, della cultura materiale, del sapere tramandato e del modo in cui l’insediamento tradizionale ha caratterizzato la formazione e l’evoluzione del paesaggio.

Nel creare un Centro di documentazione, conservazione e valorizzazione della memoria storica della Valmalenco, l’Ecomuseo considera la popolazione residente il primo soggetto a cui è demandata la tutela, il rinnovamento e la comunicazione dell’identità e dei valori del territorio.

L’attività dell’Ecomuseo si realizza attraverso la promozione di attività di ricerca, progetti educativi, iniziative di documentazione e catalogazione della cultura materiale, dell’ambiente e della storia del territorio, nella realizzazione e nella gestione coordinata di sedi museali, itinerari, emergenze culturali e paesaggistiche. Tutta l'attività dell'Ecomuseo si basa su un sistema di condivisione delle scelte e di partecipazione alla definizione delle progettualità, coinvolgendo a vari livelli tutti i soggetti interessati.